Monte Poieto

Il "Poieto" nacque nel 1959 come stazione invernale, dalla mente geniale di Mario Grigis, figura storica dello sci bergamasco, che, due anni prima, ad Aspen, nel Colorado conobbe i segreti delle grandi stazioni invernali americane.

Immagine principale

Descrizione

Il "Poieto" nacque nel 1959 come stazione invernale, dalla mente geniale di Mario Grigis, figura storica dello sci bergamasco, che, due anni prima, ad Aspen, nel Colorado, durante un congresso mondiale dell'Intersky, conobbe i segreti delle grandi stazioni invernali americane. Detto, fatto. 
Dapprima, nacque il "club-house", quindi la bidonvia e gli skilift in quota. Qualcuno paragonò il "Poieto" alla Sestriere degli Agnelli, altri a una Cortina in miniatura. Fatto sta che dagli anni '70 fu un susseguirsi di manifestazioni sciistiche, con i grandi nomi del "circo bianco": da Thoeni a Radici, da Gros a Krizaj e altri ancora. Poi, dagli anni '90, il declino, coinciso con la morte di Mario Grigis. Gestioni sfortunate, vicende giudiziarie e l'inizio di una cronica mancanza di neve, portarono alla chiusura del rifugio: era il '91. Dopo cinque anni, la svolta: nel luglio '96, la tanto attesa riapertura, con la gestione della famiglia Dentella. 
Una boccata d'ossigeno, che durò fino all'agosto del 2000. Una nuova gestione, quella della famiglia Emanuele, ebbe vita breve: dall'aprile all'agosto del 2001. 

Dopo due anni di "fermo", ecco la riapertura del rifugio nell'estate del 2003, con Giuseppe Miccione. Ma anche in questo caso è stata una breve parentesi. Fino all'agosto 2004, quando entrò in scena Claudio Grigis, 45 anni, di Selvino, un professionista della ristorazione, con in più una buona mentalità turistica.

Modalità di accesso:

E’ raggiungibile a piedi, attraverso numerosi sentieri accessibili a tutti che partono dal paese di Aviatico,oppure anche attraverso un impianto di risalita che porta direttamente alla cima del Monte.

Indirizzo

Contatti

Ulteriori informazioni

A 1400 metri di quota, un balcone naturale con panorama ineguagliabile verso le Prealpi Orobie e la pianura. Ampi spazi verdi, parco giochi per bambini, parco daini e la possibilità di pranzo o cena presso il ristorante tipico dopo l’affascinante salita in cabinovia 

La nuova cabinovia del Monte Poieto sostituisce la vecchia che, per cinquant’anni, ha portato gli originali arancioni su e giù per i fianchi della montagna. Il nuovo impianto a fune adotta un sistema di cabinovie a due posti (più un bambino, eventualmente), ovviamente chiuse, che permette così di ottimizzare l'utilizzo del rifugio in quota, indipendentemente dalle condizioni climatiche. 
Le cabinovie sono 72 (a forma esagonale, con la parte bassa in lamiera e la parte alta in vetro), e non 48 come nel vecchio impianto di risalita. 
Tutte sono dotate di vetri apribili: anzi, durante la stagione estiva, alcune cabinovie sono completamente aperte. L’altezza media della corda di traino sarà più bassa rispetto al vecchio impianto. Inoltre, oltre a mantenere inalterate le precedenti stazioni di partenza e di arrivo, il progetto pha previsto l’apertura di una stazione intermedia, in località “Barek”, così da poter sciare e servire la zona anche se la neve è presente soltanto sulla parte più alta delle piste che scendono verso il paese. 

APERTURA
Il Rifugio Monte Poieto è aperto tutti i giorni fino al 7 Settembre. Le aperture serali sono solo su prenotazione! (Per salire a cena si prega di prenotare entro le ore 18 del giorno stesso). 

Pagina aggiornata il 22/11/2024