CHI E' AUTORIZZATO A SPOSTARSI
Chi deve recarsi al lavoro
Secondo quanto dichiarato oggi dal viceministro dell’Interno chi si deve spostare per motivi di lavoro può farlo. E’ consigliato comunque tenere con sè un’autocertificazione o una certificazione del datore di lavoro. Le forze dell’ordine possono comunque chiedere di consegnare successivamente la documentazione che lo provi.
Chi ha emergenze
Chi ha emergenze può ovviamente spostarsi. Le emergenze non sono ovviamente indicate dal testo, che non può conteplare tutte le casistiche. Si deve trattare comunque di situazioni oggettivamente di situazioni gravi, urgenti e non procrastinabili. E le forze dell’ordine possono comunque chiedere di consegnare successivamente la documentazione che lo provi.
Chi ha esigenze importanti legate alla salute
Secondo un’interpretazione diffusa è possibile continuare a spostarsi per visite mediche o specialistiche o per terapie. Le forze dell’ordine possono comunque chiedere di consegnare successivamente la documentazione che lo provi.
Chi deve fare la spesa e approvigionarsi di beni di prima necessità
Restano aperti i supermercati e le rivendite di beni alimentari o di prima necessità, oltre alle farmacie. Secondo l’interpretazione prevalente, ci si può spostare, dunque, per approvvigionarsi di tali beni anche fuori dal proprio territorio di residenza se nel proprio non ci sono negozi aperti.
CHI NON E' AUTORIZZATO A SPOSTARSI
Chi vuole andare in vacanza o recarsi nelle proprie case di villeggiatura
Non è possibile spostarsi per andare in vacanza, in luoghi di villeggiatura, in località turistiche per scopi di svago e nelle proprie abitazioni di villeggiatura.
Chi vuole andare al bar o in un locale pubblico
I bar e i ristoranti sono aperti fino alle 18, con limitazioni legate al concentramento delle persone. Ma recarsi in uno di questi luoghi al di fuori del proprio territorio per svago non rientra nelle casistiche indicate dall’ordinanza. Al momento, dunque, è ipotizzabile che spostarsi per andare uno di questi luoghi sia consentito soltanto a coloro che sono in movimento (e sono già autorizzati a muoversi) per ragioni di lavoro, di salute o altro. Ma non è vietato – secondo l’interpretazione della prefettura –a chi vive nello stesso territorio del luogo di destinazione.
Chi non ha validi motivi
Genericamente, secondo l’interpretazione prevalente, chi non ha motivi validi e dimostrabili (e non rientra nelle casistiche di cui sopra) non può spostarsi in maniera assoluta.
In caso di spostamento immotivato fuori dal proprio territorio di residenza possono scattare sanzioni molto pesanti, che arrivano fino al carcere.